IL PIU’ DISCUSSO DEI PRATI

Da parecchi anni ormai mi capita di proporre, in casi particolari, la posa del prato sintetico. Spesso la reazione dei committenti è di grande sorpresa e molti dubbi…comprensibili, davanti ad un paesaggista che propone un prato finto. Ritengo però che un progettista completo e capace debba arrivare a risolvere le problematiche e le richieste dei clienti, e in alcuni casi la soluzione è proprio questa, per svariati motivi: la superficie del prato particolarmente ridotta; tempo limitato da dedicare alla manutenzione e alla pulizia del prato; clienti con ridotte capacità motorie o in età avanzata; elevato numero di piante infestanti poco debellabili; clienti esasperati dopo aver rifatto continuamente il prato sempre con pessimi risultati; il desiderio di poter vivere il giardino anche dopo una forte pioggia, non essendoci fango o terra sporca. Ovviamente per “bilanciare” l’aspetto naturale del giardino, è fondamentale equilibrare la presenza di prato sintetico e piante ed arbusti “veri”, in tal modo l’aspetto “finto” del prato non prevale ed il tutto acquista un aspetto omogeneo.
Naturalmente, una volta scelto il prato sintetico, gli elementi importanti sono: individuare sul mercato i prati migliori dall’aspetto meno artificiale possibile ed eseguire la posa a perfetta regola d’arte.

 

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