La nel 1995 durante il mio quarto anno di Università mi sono iscritto a due corsi, Industrial Design e Progettazione Ambientale, il cui docente era il prof. Alessandro Ubertazzi che quell’anno ha organizzato il “Gran Premio di Melzo” (per l’organizzazione della raccolta differenziata di quel comune con isole ecologiche e aree di raccolta). Dopo una prima preselezione, sono stato affiancato a due altri studenti, Giovanni Barin e Nicoletta Wojciechowski.
Insieme abbiamo proposto una soluzione che all’epoca era rivoluzionaria, ed ancora oggi attuale, in cui la raccolta differenziata era interrata e il cui punto di forza era: il fatto che la grandezza dei vari contenitori per i differenti materiali, poteva cambiare, a seconda della richiesta della zona in cui erano collocati e tutta l’isola ecologica interrata, comprese le aperture verso l’esterno, dopo un certo periodo precalcolato veniva sostituite completamente con una nuova. In questo modo si garantiva la massima pulizia, l’igiene e l’assenza di odori.
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