Nel 2009 ho realizzato un prototipo di seduta che ho presentato al 27° SUN di Rimini. Si trattava di una sedia, e uno sgabello, realizzati con un’unica lamiera metallica, tagliata al laser in 16 “raggi” come se fosse un sole. La sedia veniva montata piegando semplicemente 4 coppie di braccia verso l’alto e 4 coppie verso il basso. Con l’utilizzo di un rivetto, venivano bloccate, fungendo da gambe della sedia le 4 verso il basso, e da appoggiaschiena, gomiti o sterno le 4 superiori. La rigidità di questi elementi veniva data con lo stesso principio della clip, molletta per capelli che, pur essendo in metallo, mantiene, una volta flessa, una certa rigidità. La sedia non aveva così un fronte e un retro, come quelle standard. La comodità era data da un cuscino appositamente creato, sfoderabile, lavabile e con tessuto per esterni, posizionato sia sulla seduta che sulle 4 braccia superiori, per permettere l’appoggio delle varie parti del corpo, a seconda del tipo di utilizzo scelto.